anime libere
se, se tu potessi dormire per non restare da solo
tra cuscini di piume
se, se tu potessi sentire per una volta il sapore
del tabacco di Cuba
e poi, e poi spingersi al largo di un’isola e un mare
di perle e coralli
e bere a piene mani la neve, e riuscire a scordare
questi quartieri invecchiati come sbarre in prigione
e noi che siamo sbagliati e non si trova ragione
di esser felici e veri per una cavallo che gioca o
per un gabbiano che vola, che sembra senza tempo
ma fuori da qui, da queste mille paure
a difenderci, non dobbiamo smarrirci mai
noi che sempre resteremo anime libere
ma fuori da qui, senza saperne il sentiero
un ponte d’argento a pettinarsi i capelli e via
noi che sempre resteremo anime libere
se, se mai avessi danzato in un locale a Parigi
di notte sul Lungosenna e
se, se mai avessi potuto seguirne le luci
nei riflessi sull’acqua
e poi, e poi guardarsi allo specchio
di una casa su un lago, un bicchiere di vino
e un sorriso, e un bacio lungo la schiena
della ragazza che avrai
che avrai …
ma fuori da qui, da queste mille paure
a difenderci, non dobbiamo smarrirci mai
noi che sempre resteremo anime libere
ma fuori da qui, senza saperne il sentiero
un ponte d’argento a pettinarsi i capelli e via
noi che sempre resteremo anime libere